Con l’avvicinarsi del mese di marzo, i dipendenti del settore scolastico in Italia attendono con ansia il tanto discusso “bonus busta paga scuola”, una sorta di emolumento una tantum previsto dal rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021. Questo bonus, che ha fatto parlare molto di sé, promette di portare un piccolo sollievo economico a insegnanti e personale ATA. Ma di che importo si tratta? E chi ha diritto a riceverlo?
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Il CCNL istruzione e ricerca 2019-2021
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto dell’istruzione e della ricerca, rinnovato il 18 gennaio dello scorso anno, ha introdotto diverse novità, tra cui un’emolumento straordinario destinato ai lavoratori del settore.
L’emolumento una tantum
L’articolo 75 del CCNL menziona esplicitamente l'”emolumento una tantum”, destinato a insegnanti e personale ATA con contratti a tempo indeterminato o determinato di durata annuale o fino al termine dell’attività didattica. Si tratta di una somma aggiuntiva che, sebbene non influenzi lo stipendio base, può rappresentare un piccolo aiuto economico.
Importo e distribuzione
Secondo quanto stabilito dal contratto, il bonus ammonta a €63,84 per i docenti e €44,11 per il personale ATA. Tuttavia, non tutti i dipendenti riceveranno lo stesso importo. Il bonus sarà erogato attraverso un’“emissione speciale”, separata dallo stipendio mensile e non sarà riportato nel cedolino NoiPA.
Condizioni per l’assegnazione
Per ricevere il bonus, il personale con contratti a tempo determinato deve aver iniziato il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2022 e non averlo terminato anticipatamente. Inoltre, per coloro che lavorano a tempo parziale, l’emolumento sarà proporzionale alla percentuale di part-time.
Come ricevere il bonus
L’emissione speciale del bonus sarà visibile nell’area riservata della piattaforma NoiPA, nella sezione “Consultazione pagamenti”. L’accredito avverrà direttamente sul conto corrente comunicato al Ministero o eventualmente modificato successivamente.
Il bonus busta paga scuola marzo 2024 rappresenta un piccolo riconoscimento per il lavoro svolto dagli insegnanti e dal personale ATA nel settore dell’istruzione. Pur non essendo una somma considerevole, può contribuire a migliorare le condizioni economiche di coloro che dedicano la loro vita professionale all’educazione delle nuove generazioni. Resta da vedere quando esattamente verrà erogato, ma gli interessati possono monitorare costantemente l’area personale di NoiPA per rimanere aggiornati sulle ultime novità.
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