Bonus prima casa, tante le novità per il 2025: le ipotesi in campo e come cambia

bonus prima casa 2025

Che fine farà il bonus prima casa? Quali agevolazioni ci saranno nella Manovra finanziaria – se ci saranno – per aiutare i giovani ad acquistare la loro abitazione principale? Viste le anticipazioni del governo riguardo ad un possibile taglio dei bonus, in molti si chiedono se anche il bonus prima casa rischia di essere “tagliato” o “ridimensionato”.

Il dubbio è lecito dato che, come più volte anticipato dalla premier, l’era dei bonus sta per finire. Via per sempre il bonus mobili, giardini e il bonus case green, mentre il bonus Ristrutturazione scende dal 50% al 36%. Insomma ci si chiede se acquistare la prima casa di proprietà nel 2025 sarà vantaggioso oppure no.

Il bonus prima casa è una agevolazione importante che riguarda la tassazione legata all’immobile principale in cui l’acquirente sposta la residenza. Oltre alla tassazione, prevede anche condizioni più vantaggiose per la stipulazione del mutuo.

Facciamo il punto della situazione in base alla anticipazioni del governo.

Bonus prima casa 2025, che fine farà?

Il bonus prima casa è una delle agevolazioni più vantaggiose previste dalla legge per aiutare chi è in procinto di acquistare il suo primo immobile di proprietà. Si tratta delle riduzione dell’imposta di registro, che si paga al 2% anziché al 9% (che invece è l’aliquota applicabile alle seconde case).

Prevede, inoltre, agevolazioni riguardo alle imposte ipotecarie e catastali, invece, che sono da versare nella misura di 50 euro ciascuna, anziché 200.

Se si acquista direttamente da impresa costruttrice, invece, l’acquirente è tenuto al versamento dell’Iva; per la prima casa è pari al 4% mentre per la seconda passa al 10%.

La preoccupazione verso il ridimensionamento o, addirittura, la cancellazione del bonus prima casa è dovuta al fatto che la premier Meloni ha dichiarato che molti dei bonus attualmente in vigore spariranno. Le risorse finanziare non sono sufficienti a coprire tutti i bonus in vigore, per questo è necessario un drastico taglio.

Tuttavia, salvo cambi di programma, il bonus prima casa 2025 ci sarà: questo perché non si tratta di una agevolazione temporanea ma di una misura strutturale prevista dall’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza non solo sarà rinnovata ma non si prevedono modifiche svantaggiose.

Bonus casa per under 36, che succede nel 2025

Se, da una parte, il bonus prima casa 2025 è confermato, le cose potrebbero cambiare per quanto riguarda il bonus per under 36. Si tratta di una speciale agevolazione per chi, sotto i 36 anni, ha un Isee massimo di 40mila euro: in tal caso c’è l’esenzione totale del versamento delle imposte sull’acquisto della prima casa. Tale misura è stata in vigore da maggio 2021 a dicembre 2023 e può essere sfruttata dagli aventi diritto solo se il contratto preliminare era stato registrato entro il 31 dicembre 2023.

Quindi, in assenza di una proroga da parte del governo, il bonus casa under 2025 è destinato a sparire. Al momento nessuna fonte ufficiale si è espressa in merito, tuttavia sembrerebbe che questo bonus sia tra quelli “da tagliare”.

Che succede nel 2025 alle agevolazioni sui mutui prima casa

Attualmente gli under 36 con Isee inferiore ai 40mila euro possono beneficiare della garanzia statale dell’80% per immobili fino a 250mila euro entro il 31 dicembre 2024. Lo prevede il pacchetto “bonus casa under 36”. Anche in questo caso, però, non si hanno notizie certe. Non si esclude che il governo possa decidere di prorogare la misure soltanto alle famiglie con uno o più figli a carico o in presenza di altri requisiti da specificare.

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