Abusi edilizi: un approfondimento sul concetto di pertinenza

Nel vasto panorama delle questioni urbanistiche, uno dei nodi più delicati è rappresentato dagli abusi edilizi e dal concetto di pertinenza. È fondamentale comprendere le sottili sfumature di questa tematica per evitare spiacevoli conseguenze legali e procedurali.

Distinzione tra pertinenza civilistica e urbanistica

Innanzitutto, è importante chiarire che il concetto di pertinenza varia a seconda del contesto giuridico. Mentre la nozione civilistica è più ampia e meno rigida, quella urbanistica impone criteri più stringenti. In quest’ottica, non tutte le opere collegate a un bene principale possono essere considerate pertinenziali.

Il caso del TAR Sicilia

Una recente sentenza del TAR Sicilia, la n. 776 del 26 febbraio 2024, ha sollevato interrogativi cruciali in merito alla pertinenza urbanistica. Il ricorso contro un’ordinanza di demolizione, relativa a opere abusive realizzate senza il permesso di costruire, ha portato alla luce alcune questioni fondamentali.

Le opere oggetto dell’ordinanza includevano una tettoia, una cisterna, un muretto divisorio interno e un locale garage. Tuttavia, i giudici hanno respinto l’argomentazione secondo cui queste opere sarebbero da considerare pertinenze dell’immobile principale. Secondo il TAR, per qualificarsi come pertinenze, le opere non devono solo servire al bene principale, ma devono anche essere essenziali e non aggiungere un ulteriore manufatto o occupare un’area diversa.

Tettoie: quando serve il permesso di costruire

La sentenza ribadisce che le tettoie rientrano nel regime dell’edilizia libera solo se la loro funzione è chiaramente accessoria rispetto all’immobile principale. Al contrario, se le tettoie comportano un’alterazione significativa o si configurano come una nuova costruzione, è necessario ottenere il permesso di costruire.

Cisterne, Recinzioni e Garage: non solo pertinenze

Per quanto riguarda altri tipi di abusi, come cisterne, recinzioni e garage, la normativa regionale stabilisce che è richiesto il permesso di costruire per evitare alterazioni ambientali e strutturali significative. Anche per queste strutture, la qualifica di pertinenza non è automatica e dipende da diversi fattori, tra cui natura, dimensioni e destinazione d’uso.

In conclusione, il concetto di pertinenza urbanistico-edilizia è complesso e richiede una valutazione attenta caso per caso. Non tutte le opere collegate a un immobile principale possono essere considerate pertinenze, e l’assenza del permesso di costruire può comportare gravi conseguenze legali. È fondamentale consultare esperti del settore e rispettare scrupolosamente la normativa vigente per evitare controversie e sanzioni.

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