L’Assegno Unico INPS continua ad essere uno strumento fondamentale per sostenere economicamente le famiglie italiane con figli a carico. A settembre 2024, l’INPS prevede nuovi aumenti e maggiorazioni per specifici beneficiari, rendendo ancora più vantaggioso questo contributo economico. In questo articolo, esploreremo in dettaglio chi ha diritto a queste maggiorazioni, quali sono gli importi previsti e come presentare la domanda per accedere all’assegno unico.
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Aumenti per l’assegno unico a settembre 2024
Chi beneficia degli aumenti?
A partire da settembre 2024, l’assegno unico prevede aumenti significativi per alcune categorie di famiglie. Questi incrementi sono stati introdotti per offrire un maggiore supporto a coloro che si trovano in situazioni particolarmente difficili o che rispondono a requisiti specifici. Le famiglie che possono beneficiare di questi aumenti includono:
- Famiglie con figli disabili: L’INPS ha previsto un aumento considerevole per le famiglie con figli disabili. Questo incremento è pensato per garantire un maggiore sostegno economico, vista la necessità di risorse aggiuntive per la cura e il supporto di un figlio con disabilità.
- Famiglie con più di due figli: Le famiglie numerose, con più di due figli a carico, riceveranno una maggiorazione per ogni figlio successivo al secondo. Questo incremento è volto a riconoscere l’impegno economico che deriva dall’avere una famiglia più grande.
- Famiglie con figli piccoli: Per le famiglie con figli di età inferiore a un anno, l’assegno unico prevede un aumento, riflettendo le maggiori spese legate alla cura di un neonato.
Gli importi delle maggiorazioni
Gli importi delle maggiorazioni variano a seconda delle specifiche condizioni del nucleo familiare. Vediamo nel dettaglio gli importi previsti:
- Per ciascun figlio dopo il secondo, la maggiorazione è di 80 euro al mese.
- Per ciascun figlio con disabilità, la maggiorazione può arrivare fino a 189,20 euro mensili, se il reddito ISEE è pari o inferiore a 16.215 euro.
- Per i figli di età inferiore a un anno, l’aumento è di 20 euro al mese.
- Per nuclei familiari con tre o più figli, e per figli di età compresa tra uno e tre anni, è prevista una maggiorazione di 30 euro al mese se il reddito ISEE non supera i 43.240 euro.
Requisiti per accedere agli aumenti
Per beneficiare degli aumenti, è necessario che il nucleo familiare risponda a determinati requisiti. Questi includono:
- ISEE inferiore a 43.240 euro: Per alcune maggiorazioni, come quella per le famiglie con tre o più figli, è essenziale che l’ISEE familiare non superi questa soglia.
- Presenza di disabilità: Le famiglie con figli disabili devono documentare la disabilità per poter accedere agli aumenti previsti.
- Entrambi i genitori con reddito da lavoro: Se entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione di 32,40 euro al mese per ciascun figlio, a condizione che l’ISEE non superi i 16.215 euro.
Come presentare la domanda per l’assegno unico
Procedura online e altre modalità
Per richiedere l’assegno unico, inclusi gli aumenti, è necessario presentare domanda all’INPS. La procedura è semplice e può essere completata in diversi modi:
- Portale INPS: Accedendo al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” tramite SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
- Telefono: Chiamando il numero verde 803164, gratuito da rete fissa, o lo 06.164.164 da rete mobile.
- Patronato: Rivolgendosi a un patronato per assistenza nella compilazione e invio della domanda.
- App INPS Mobile: Utilizzando l’app ufficiale dell’INPS, disponibile per smartphone e tablet, che consente di accedere ai servizi dell’istituto in modo rapido e intuitivo.
Tempistiche e consigli per la domanda
È importante presentare la domanda per tempo, specialmente se si vuole beneficiare degli aumenti a partire da settembre 2024. L’INPS consiglia di controllare attentamente i dati inseriti e di verificare che tutti i requisiti siano soddisfatti prima di inviare la richiesta.
Dettagli specifici sulle maggiorazioni
Maggiorazione per età della madre
Uno dei criteri di maggiorazione riguarda l’età della madre. Se la madre ha meno di 21 anni, è prevista una maggiorazione fissa di 21,60 euro per ciascun figlio. Questo aumento è pensato per sostenere le giovani madri, che potrebbero trovarsi in una situazione economica più vulnerabile.
Maggiorazione per genitori vedovi
Nel caso di famiglie in cui uno dei genitori sia deceduto, è prevista una maggiorazione di 32,40 euro al mese. Tuttavia, è essenziale che il genitore deceduto fosse titolare di un reddito da lavoro o pensionato al momento del decesso e che la morte sia avvenuta entro i cinque anni precedenti la richiesta.
Maggiorazione compensativa di natura transitoria
Per le famiglie che nel 2021 hanno percepito l’Assegno per il nucleo familiare (ANF) con figli minori e che possiedono un ISEE non superiore a 25.000 euro, è prevista una maggiorazione compensativa di natura transitoria. Questa maggiorazione serve a compensare la differenza tra l’ANF e l’Assegno Unico, assicurando che le famiglie non subiscano una perdita economica con la transizione tra le due misure.
Incremento per disabili nei nuclei con maggiorazione transitoria
Nei casi in cui spetti la maggiorazione compensativa di natura transitoria e sia presente un disabile nel nucleo familiare, è previsto un incremento fisso della maggiorazione. Questo ulteriore aumento mira a fornire un supporto extra alle famiglie che si trovano in una situazione già difficile, dovendo affrontare le spese legate alla disabilità di un componente del nucleo.
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