Bollo auto storiche in italia: guida completa, esenzioni e variazioni regionali

Il fascino intramontabile delle auto storiche è indiscutibile, ma la gestione delle tasse, in particolare il bollo auto, può variare notevolmente in base alla regione in cui si risiede. Con la legge di stabilità 2015, numerose modifiche hanno interessato le esenzioni e le riduzioni legate al bollo auto, creando una situazione complessa e variegata a livello nazionale. In questo articolo, esploreremo le sfumature del bollo auto per le auto storiche in Italia, evidenziando le esenzioni, le variazioni regionali e le ultime novità legislative.

Bollo auto ultraventennali: un cambiamento nel 2015

Con l’entrata in vigore della legge di stabilità 2015 (l. 190/2014), è stato abolito il beneficio dell’esenzione dal bollo per le auto ultraventennali, ovvero quelle con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni. Tuttavia, la risposta delle regioni e delle province autonome è stata variegata, creando un quadro fiscale disomogeneo in tutto il paese.

Over 30 e tassa di circolazione

Per le auto ultratrentennali a uso non professionale, la legge 342/2000 ha introdotto un cambiamento significativo. Queste vetture non sono soggette al tradizionale bollo auto come tassa di possesso, ma piuttosto a una tassa di circolazione. La misura di questa imposta varia da regione a regione, ma solitamente oscilla tra 25,82 e 31,24 euro, rappresentando una soluzione più favorevole per i possessori di auto storiche.

Variazioni regionali: nord contro sud

La disparità fiscale tra le regioni è evidente, con il Nord Italia che generalmente offre maggiore favorevolezza. Lombardia, Emilia Romagna e Trentino, ad esempio, presentano esenzioni e riduzioni significative per le auto ultraventennali. Al contrario, nelle regioni meridionali e nelle isole, le agevolazioni sono scarse o assenti, creando una situazione meno favorevole per i possessori di auto storiche.

Case study regionale

Analizziamo ora le condizioni in alcune regioni specifiche per offrire un quadro più dettagliato. In Lombardia, l’iscrizione nei registri ASI, Fiat Italiano, Storico Lancia e Italiano Alfa Romeo garantisce esenzioni dal bollo indipendentemente dall’età del veicolo. Al contrario, in Sicilia, l’articolo 50 della legge regionale del 2016 prevedeva agevolazioni per le ultraventennali di particolare interesse storico, ma tali benefici sono stati revocati a seguito di una sentenza del 2017.

Guida regionale al bollo auto

Forniamo ora una guida dettagliata alle diverse regioni italiane:

  • Abruzzo: Tassa forfettaria di 31,24 euro per le auto ultratrentennali, nessuna agevolazione per le ultraventennali.
  • Basilicata: Tassa forfettaria di 25,82 euro per le over 30, nessuna agevolazione per le ultraventennali.
  • Bolzano (Provincia autonoma): Riduzione del 50% per le ultraventennali, estesa anche ai veicoli ad uso professionale.
  • Calabria: Tassa annua di 30 euro per le ultratrentennali, nessuna agevolazione per le ultraventennali.
  • Campania: Tassa di circolazione di 31,24 euro per le over 30, nessuna agevolazione per le ultraventennali.

Continua a fornire informazioni dettagliate per le altre regioni.

Novità legislative e consigli pratici

Concludiamo l’articolo con un aggiornamento sulle ultime novità legislative e alcuni consigli pratici per i possessori di auto storiche. La fluidità del panorama normativo richiede un costante monitoraggio, mentre la presentazione di documentazione idonea è spesso necessaria per accedere agli sconti e alle esenzioni.

Il bollo auto per le auto storiche è un aspetto critico della gestione di questi tesori su quattro ruote. La varietà di esenzioni e tasse regionali richiede una conoscenza approfondita e la consapevolezza delle ultime leggi. Mantenere viva la passione per le auto storiche richiede quindi non solo attenzione ai dettagli tecnici ma anche una solida comprensione del quadro fiscale in evoluzione in Italia.

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