L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità rappresenta una priorità per molte politiche governative. Il Decreto Lavoro del 2023 ha introdotto nuove misure per promuovere l’occupazione di categorie svantaggiate, tra cui i giovani con disabilità. Il bonus assunzione disabili, ora operativo grazie al decreto attuativo, offre significativi incentivi economici agli Enti del Terzo Settore (ETS) che assumono queste persone. Questo articolo esplorerà i dettagli del bonus, chi può beneficiarne e come fare domanda.
Indice dei contenuti
Il decreto attuativo: una panoramica
La firma del decreto
A giugno 2023, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti hanno firmato il decreto attuativo che rende effettivo il bonus assunzione disabili. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto fornisce le linee guida per l’implementazione di questo incentivo finanziario, destinato a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani con disabilità nel settore no-profit.
Finalità del contributo
Il contributo mira a valorizzare le competenze dei giovani con disabilità, facilitandone l’integrazione in ambienti lavorativi gestiti da enti e associazioni del Terzo Settore. Il fondo dedicato è stato creato per supportare economicamente gli ETS che assumono giovani con disabilità, contribuendo a ridurre le barriere occupazionali e a promuovere una maggiore inclusione sociale.
Chi può accedere al bonus
Requisiti per gli ETS
Gli Enti del Terzo Settore che possono beneficiare del bonus sono:
- Organizzazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale
- ONLUS regolarmente registrate
Criteri di assunzione
Per accedere al contributo, gli enti devono rispettare i seguenti criteri:
- Assumere persone con disabilità
- Gli assunti devono avere meno di 35 anni
- Il contratto deve essere a tempo indeterminato
- L’assunzione deve avvenire tra il 1 agosto 2020 e il 30 settembre 2024
Trasformazione di contratti a termine
Anche la trasformazione di un contratto a termine in uno a tempo indeterminato consente di beneficiare del contributo, purché l’ente richiedente sia in regola con tutti i versamenti contributivi, retributivi e assicurativi previsti dalla legge, e possa presentare il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
Dettagli del contributo economico
Importo del bonus
Il bonus si articola in due componenti principali:
- Una tantum: 12.000 euro per ogni lavoratore assunto
- Contributo mensile: 1.000 euro al mese per un anno, fino al 30 settembre 2024
Modalità di erogazione
Il contributo mensile di 1.000 euro viene versato per i mesi effettivamente lavorati con contratto a tempo indeterminato. In caso di interruzione del contratto, l’importo viene calcolato proporzionalmente ai mesi di lavoro svolti. L’INPS è l’ente responsabile della gestione delle domande e dell’erogazione dei fondi, con le somme che saranno accreditate entro il 31 dicembre 2024, fino ad un massimo di 200.000 euro per ente.
Come presentare la domanda
Procedura di richiesta
Gli enti interessati devono presentare una domanda specifica all’INPS tramite il portale dedicato, entro il periodo compreso tra il 2 settembre 2024 e il 31 ottobre 2024. È fondamentale rispettare questa finestra temporale, poiché le domande presentate oltre tale termine non verranno accettate.
Documentazione necessaria
La domanda deve includere:
- Dichiarazione sostitutiva con i dati identificativi del richiedente e del lavoratore assunto
- Numero di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
- Dati del rappresentante legale dell’ente
- Numero e codici fiscali delle persone con disabilità assunte
- DURC attestante la regolarità contributiva dell’ente
- Certificazione del rispetto del limite per gli aiuti di Stato
- Indirizzo PEC per le comunicazioni
- Coordinate bancarie per l’accredito del contributo
Assegnazione e comunicazione del bonus
Ogni richiesta viene associata a un codice identificativo e una ricevuta viene inviata al richiedente. L’INPS successivamente comunicherà l’elenco dei beneficiari effettivi del contributo.
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