Bonus casalinghe 2024: cosa sono e requisiti

Il bonus casalinghe 2024 e il Fondo Casalinghe INPS offrono opportunità significative per chi svolge attività domestiche a titolo gratuito.

Il bonus casalinghe 2024 rappresenta un’importante opportunità per chi svolge attività domestiche a titolo gratuito. Questo bonus, finanziato dal Ministero delle Pari opportunità, offre corsi di formazione gratuiti rivolti sia a donne che a uomini. In questo articolo esploreremo in dettaglio cosa prevede il bonus casalinghe 2024, come richiederlo e i vantaggi del Fondo Casalinghe INPS.

Requisiti per accedere al bonus casalinghe 2024

Per poter beneficiare del bonus casalinghe 2024, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:

  • Iscrizione all’assicurazione INAIL: È necessario essere iscritti all’assicurazione contro gli infortuni domestici presso l’INAIL. Questo certificato di copertura deve essere valido per tutta la durata del corso di formazione.
  • Attività domestiche a titolo gratuito: Il bonus è rivolto a chi svolge attività domestiche senza ricevere una retribuzione, sia uomini che donne.

Come richiedere il bonus casalinghe

Per partecipare ai corsi offerti tramite il bonus casalinghe 2024, è fondamentale contattare direttamente gli enti organizzatori dei corsi. L’elenco di tali enti viene aggiornato periodicamente nei bandi pubblicati sul sito delle Pari opportunità.

Passaggi per richiedere il bonus:

  1. Verificare l’elenco degli enti organizzatori sul sito delle Pari opportunità.
  2. Contattare l’ente scelto e fornire la documentazione richiesta, inclusa l’iscrizione valida all’INAIL.
  3. Seguire le indicazioni per l’iscrizione al corso di formazione.

Cos’è il Fondo Casalinghe INPS?

Il Fondo Casalinghe e Casalinghi INPS è un fondo di previdenza istituito il 1° gennaio 1997. Questo fondo è destinato a chi svolge lavori di cura non retribuiti legati alla responsabilità familiare, come la gestione della casa e la cura della famiglia. L’obiettivo del fondo è di garantire una posizione previdenziale anche a chi non ha versato i classici contributi lavorativi, permettendo di ottenere una pensione al raggiungimento dei requisiti richiesti.

Funzionamento del Fondo Casalinghe

L’iscrizione al Fondo Casalinghe INPS non è obbligatoria, ma è una scelta libera per chiunque voglia costruire una posizione previdenziale. Gli iscritti che ricevono un esito positivo alla richiesta possono iniziare a versare contributi per ottenere una pensione in futuro.

Chi può iscriversi al Fondo Casalinghe?

I beneficiari del Fondo Casalinghe e Casalinghi INPS sono:

  • Persone tra i 16 e i 65 anni: Devono occuparsi della cura della casa e della famiglia senza un contratto di lavoro.
  • Componenti del nucleo familiare: Tra i 18 e i 65 anni che svolgono esclusivamente attività domestica senza retribuzione e senza un contratto di lavoro.

Coloro che sono già iscritti alla gestione separata dell’INPS saranno automaticamente iscritti anche al fondo casalinghe e casalinghi senza necessità di ulteriori richieste.

Requisiti per avere la pensione di casalinga

Per ottenere la pensione attraverso il Fondo Casalinghe INPS, oltre ai requisiti di età, è necessario:

  • Non avere un’attività lavorativa dipendente o autonoma: Questo vale se l’attività prevede l’obbligo di iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale. L’iscrizione è possibile per attività lavorative part-time.
  • Non essere titolari di pensione diretta: Possono iscriversi solo i titolari di pensione ai superstiti.

Come iscriversi al Fondo Casalinghe

L’iscrizione al Fondo Casalinghe INPS può essere effettuata online tramite il sito INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. L’iscrizione viene accolta automaticamente entro 30 giorni se tutti i requisiti sono soddisfatti. In caso contrario, l’INPS effettuerà ulteriori controlli e comunicherà l’esito al richiedente.

Quanto versare nel Fondo Casalinghe?

Il pagamento dei contributi al Fondo Casalinghe può essere effettuato tramite la piattaforma online “Nodo dei Pagamenti” nella sezione dedicata. Ecco come funziona:

  • Compilazione e stampa degli avvisi di pagamento PagoPA.
  • Pagamento dei contributi utilizzando il servizio “paga online PagoPA”.
  • Visualizzazione e stampa delle ricevute dei pagamenti effettuati tramite PagoPA.

Il versamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno senza limiti di importo, anche se la soglia minima per l’accredito di un mese di contribuzione è di 25,82 €, con un minimo annuale di 309,84 €.

Come si calcola la pensione casalinghe?

Il calcolo della pensione casalinghe si basa sul sistema contributivo, considerando i contributi versati:

  • Il 98% dell’importo versato viene rivalutato annualmente in base al tasso di capitalizzazione.
  • L’importo rivalutato è moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, che varia in base all’età del beneficiario.
  • L’importo mensile della pensione si ottiene dividendo il risultato per 12.

Durata dell’iscrizione

L’iscrizione al Fondo Casalinghe è valida dal giorno di accoglimento della domanda e rimane attiva anche senza versamenti continuativi.

Fondo Casalinghe INPS: conviene?

Iscriversi al Fondo Casalinghe INPS presenta diversi vantaggi, ma è importante valutare anche le limitazioni:

Vantaggi:

  • Nessun costo di iscrizione.
  • Libertà nei versamenti: Non c’è l’obbligo di versare contributi ogni mese.
  • Possibilità di ottenere una pensione in futuro.

Limitazioni:

  • Pensione non soggetta a inflazione: Gli importi non aumentano per effetto dell’inflazione.
  • Nessuna ricongiunzione dei contributi: Non è possibile sommare i contributi versati in diverse gestioni.
  • Nessun rimborso anticipato: I contributi versati non possono essere recuperati prima della scadenza prevista.
  • Nessuna reversibilità: La pensione del fondo casalinghe non è trasferibile ai superstiti in caso di decesso del titolare.

Esempio di versamenti e pensione

Consideriamo un esempio pratico: Se si versano contributi di 400 € al mese (4.800 € all’anno) per 30 anni, iniziando a 18 anni, a 48 anni si avranno accumulato 144.000 €. Questo importo sarà rivalutato annualmente in base al tasso di capitalizzazione e convertito in una pensione mensile secondo il coefficiente di trasformazione.

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