La Carta del Docente, uno strumento fondamentale per la formazione professionale degli insegnanti, subirà importanti modifiche a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Il contributo, che fino a quest’anno era fissato a 500 euro, verrà ridotto a 425 euro, con ulteriori tagli programmati fino al 2027, portando la cifra a 400 euro. Queste modifiche stanno generando preoccupazioni nel mondo sindacale, che teme ripercussioni negative sulla qualità della formazione degli insegnanti.
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Come funziona la Carta del Docente?
La Carta del Docente è un contributo economico riservato agli insegnanti di ruolo, volto a coprire spese legate all’aggiornamento e alla crescita professionale. La carta permette di generare buoni attraverso una piattaforma online, da utilizzare in esercizi commerciali fisici e online per acquistare prodotti e servizi formativi.
Tra le principali categorie di spesa coperte dalla carta troviamo:
- Libri: manuali scolastici, eBook e materiali didattici.
- Corsi di formazione: corsi online e in presenza per l’aggiornamento professionale.
- Tecnologie: dispositivi come computer, tablet e software per migliorare le competenze digitali.
- Attività culturali: ingressi a musei, spettacoli teatrali, cinema e altri eventi culturali.
- Abbonamenti a riviste specialistiche: utili per mantenersi aggiornati nel campo dell’istruzione.
Come si ottiene e si usa la Carta del Docente?
Accedere alla Carta del Docente è semplice. Gli insegnanti devono registrarsi sulla piattaforma dedicata utilizzando il proprio SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e generare i buoni da utilizzare presso i rivenditori convenzionati.
Ecco i passaggi principali per l’utilizzo della Carta del Docente:
- Registrazione sulla piattaforma: Accesso tramite SPID al portale ufficiale (https://cartadeldocente.istruzione.it).
- Generazione del buono: Selezione dell’importo e del tipo di prodotto o servizio desiderato.
- Utilizzo del buono: Il buono generato in formato digitale viene utilizzato online o presso negozi fisici convenzionati.
- Monitoraggio del saldo: Gli insegnanti possono controllare il saldo residuo direttamente sulla piattaforma.
Riduzione Carta del Docente a 425 euro: cosa cambia
L’anno scolastico 2024/2025 vedrà una riduzione dell’importo della Carta del Docente da 500 a 425 euro. Questo taglio, parte di una più ampia riforma del sistema educativo, mira a finanziare nuovi progetti formativi come i percorsi abilitanti per i docenti. Tuttavia, entro il 2027, l’importo sarà ulteriormente ridotto a 400 euro.
Il Governo ha giustificato questa decisione nell’ambito di una revisione complessiva del sistema di reclutamento e formazione degli insegnanti. Tuttavia, la riduzione della carta preoccupa i sindacati, che vedono a rischio l’aggiornamento costante dei docenti, essenziale in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici.
Le reazioni dei sindacati
I sindacati hanno espresso forte disappunto per la riduzione della Carta del Docente. Secondo loro, il contributo di 500 euro rappresentava già una cifra minima, ma comunque essenziale per consentire agli insegnanti di aggiornarsi professionalmente. Ridurre ulteriormente questo sostegno potrebbe compromettere la qualità dell’istruzione in Italia.
Inoltre, i sindacati hanno evidenziato come i docenti precari, pur partecipando attivamente alla vita scolastica, non abbiano accesso alla Carta del Docente, aggravando così le difficoltà legate alla loro formazione.
Prossimi passi: il confronto con il Governo
Il 2 ottobre 2024 è previsto un incontro tra i rappresentanti sindacali e il Governo per discutere sul futuro della Carta del Docente. I sindacati chiedono il ripristino dell’importo di 500 euro, ritenuto cruciale per mantenere elevato il livello di formazione degli insegnanti. Gli esiti di questo incontro potrebbero segnare un’importante svolta per il destino della carta.
Tempistiche e modalità di attivazione della Carta 2024/2025
Per l’anno scolastico 2024/2025, la piattaforma per la richiesta della Carta del Docente avrebbe dovuto essere attiva da settembre. Tuttavia, ad oggi, la procedura non è stata ancora resa disponibile. Secondo le ultime informazioni, l’attivazione è prevista per la prima settimana di ottobre, consentendo così agli insegnanti di iniziare a generare i buoni e utilizzare il contributo. Lo scorso anno, la piattaforma era stata attivata il 27 settembre.
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