Il recente Decreto Salva Casa, ora convertito in legge, introduce importanti novità nel settore dell’edilizia libera. Grazie a questa normativa, una serie di interventi potranno essere realizzati senza necessità di permessi, semplificando notevolmente le procedure burocratiche per i proprietari di immobili. Tra le principali novità troviamo le vetrate panoramiche amovibili (Vepa), le tende da sole e le pergole bioclimatiche. Approfondiamo nel dettaglio quali lavori rientrano in queste categorie e quali sono le nuove regole da seguire.
Indice dei contenuti
Quali lavori rientrano nell’edilizia libera
L’edilizia libera è regolata dal Testo Unico dell’Edilizia, risalente al 2001, e successivamente modificato dal Decreto Salva Casa. Secondo l’articolo 6 del Testo Unico, si possono realizzare “senza alcun titolo abilitativo” una serie di opere, purché rispettino le normative urbanistiche comunali, antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, sull’efficienza energetica, contro il rischio idrogeologico e sul paesaggio.
Interventi precedentemente inclusi
Prima dell’introduzione del Decreto Salva Casa, erano già considerati interventi di edilizia libera:
- Installazione di pompe di calore fino a 12 kW di potenza.
- Rimozione di barriere architettoniche (senza richiedere l’installazione di ascensori esterni).
- Serre mobili per l’agricoltura.
- Alcuni tipi di pannelli solari.
- Pavimentazione degli spazi esterni privati.
Come cambiano le regole sulle Vepa con il Salva Casa
Il Decreto Salva Casa ha chiarito le condizioni per l’installazione delle Vepa (vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti), specificando dove possono essere realizzate senza necessità di permessi.
Dove possono essere installate le Vepa
Le Vepa possono essere installate in edilizia libera su:
- Balconi.
- Logge rientranti nell’edificio.
- Porticati, a condizione che non siano gravati da diritti di uso pubblico e non si trovino sulla parte esterna dell’edificio che dà su aree pubbliche.
Condizioni per l’installazione delle Vepa
Le Vepa devono rispettare le seguenti condizioni:
- Non creare spazi stabilmente chiusi, per evitare l’aumento del volume dell’abitazione.
- Garantire il ricircolo dell’aria.
- Ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro.
Tutte le nuove opere in edilizia libera
Il Decreto Salva Casa ha ampliato l’elenco delle opere che rientrano nell’edilizia libera, includendo numerosi interventi che in precedenza richiedevano permessi o presentavano ambiguità normativa.
Opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici
Tra le nuove opere incluse, troviamo:
- Tende.
- Tende da sole.
- Tende da esterno.
- Tende a pergola con telo retrattile.
Pergole bioclimatiche
Un’importante aggiunta è rappresentata dalle pergole bioclimatiche. Queste strutture devono essere addossate o annesse all’abitazione e possono includere strutture fisse se necessario. Tuttavia, è fondamentale che non creino spazi stabilmente chiusi, per evitare l’aumento del volume e della superficie dell’edificio, e che riducano al minimo l’impatto visivo e l’ingombro.
Vantaggi del Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa offre numerosi vantaggi, rendendo più semplice e veloce la realizzazione di interventi edilizi. Tra i principali benefici troviamo:
- Riduzione della burocrazia: Eliminando la necessità di permessi per molti interventi, si riducono i tempi e i costi legati alla burocrazia.
- Facilitazione dell’ammodernamento degli edifici: I proprietari di immobili possono ora migliorare le proprie abitazioni con maggiore facilità, installando vetrate panoramiche, tende da sole e pergole bioclimatiche senza dover ottenere autorizzazioni.
- Maggiore chiarezza normativa: Il decreto chiarisce le condizioni e i limiti per la realizzazione delle opere in edilizia libera, riducendo le ambiguità e le incertezze legate all’interpretazione delle normative.
Leggi anche: Bonus ristrutturazione 2024: guida completa alla detrazione 50%