Cos’è l’ISEE e come funziona

L'ISEE è uno strumento essenziale per molte famiglie italiane, permettendo l'accesso a numerosi servizi e agevolazioni.

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento fondamentale per misurare la situazione economica delle famiglie italiane. Viene utilizzato per determinare l’accesso a numerose prestazioni sociali agevolate e contributi pubblici. Il calcolo dell’ISEE si basa sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che raccoglie informazioni sul reddito, sul patrimonio e sulla composizione del nucleo familiare.

Come si calcola l’ISEE?

L’ISEE viene calcolato utilizzando i dati relativi ai redditi e ai patrimoni del secondo anno solare precedente a quello in cui si presenta la DSU. Ad esempio, per il calcolo dell’ISEE 2024, si considerano i redditi e i patrimoni del 2022.

Chi fa parte del nucleo familiare?

Il nucleo familiare ISEE comprende tutti gli adulti e i bambini che risiedono nella stessa abitazione e che sono legati da relazioni di matrimonio, parentela, affinità, tutela o adozione. Ecco i principali componenti:

  • Coniugi con diversa residenza: purché non separati o divorziati.
  • Figli maggiorenni con diversa residenza: se a carico IRPEF, non sposati e senza figli. I figli sono considerati a carico IRPEF se hanno avuto un reddito annuo inferiore a 2.840,51 € o, se minori di 24 anni, un reddito annuo inferiore a 4.000 € nel 2022.

A cosa serve?

Il modello ISEE è essenziale per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate e contributi pubblici. Ecco alcuni dei principali utilizzi:

  • Asili nido e scuole materne: riduzioni sulle rette.
  • Assegno unico: maggiorazione dell’importo per ogni figlio.
  • Bollette: riduzione degli importi di luce, acqua e gas.
  • Università: calcolo delle tasse universitarie e accesso a borse di studio e alloggi.
  • Servizi sociali e sanitari: sconti su servizi sanitari e assistenziali.
  • Assegno di inclusione: determinazione dell’ammissibilità e dell’importo del sostegno.
  • Mense scolastiche e trasporto pubblico: riduzioni sulle spese.

Chi ha diritto a presentare il modello ISEE?

Il modello ISEE può essere presentato da diverse categorie di cittadini per accedere a varie agevolazioni:

  • Famiglie: per prestazioni sociali come assegno unico, asili nido, borse di studio e mense scolastiche.
  • Studenti universitari: per riduzioni sulle tasse universitarie, borse di studio e altro.
  • Disoccupati e pensionati: per agevolazioni su servizi comunali e sanitari.
  • Cittadini in difficoltà economica: per accedere a bonus e prestazioni disponibili.

Documenti necessari per l’ISEE

Per ottenere l’ISEE, è fondamentale presentare una serie di documenti che attestano la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Ecco l’elenco dei documenti richiesti:

Documenti personali:

  • Codice fiscale e documento di identità del richiedente e di tutti i componenti del nucleo familiare.

Redditi:

  • Dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello REDDITI) o Certificazione Unica (CU) del 2023 (relativa ai redditi 2022).
  • Certificati di disoccupazione o pensione.

Patrimonio immobiliare:

  • Visure catastali degli immobili posseduti al 31/12/2022.
  • Atti di compravendita o contratti di affitto.

Patrimonio mobiliare:

  • Estratti conto bancari e postali, con saldo finale e giacenza media, al 31/12/2022.
  • Certificati di possesso di titoli, azioni e obbligazioni.

Altri documenti:

  • Certificati di invalidità, se presenti.
  • Documentazione relativa a mutui.
  • Spese sanitarie e scolastiche sostenute.

Quando richiedere l’ISEE?

L’ISEE può essere richiesto tutto l’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre. È importante però considerare le scadenze relative alle singole prestazioni sociali per le quali si intende utilizzare l’ISEE.

Detrazione del patrimonio immobiliare ISEE

Il patrimonio immobiliare è incluso nel calcolo dell’ISEE. Tuttavia, sono previste alcune detrazioni per ridurre l’impatto sul valore finale. Ecco come viene considerato il patrimonio immobiliare:

  • Prima casa: è considerata nel calcolo dell’ISEE con una franchigia che ne riduce l’impatto, non penalizzando così le famiglie proprietarie della casa in cui vivono.
  • Immobili non locati: se non locati, gli immobili diversi dalla prima casa sono considerati per il loro valore catastale. Sono previste detrazioni specifiche in base alla situazione di utilizzo degli immobili.
  • Mutui: il valore residuo del mutuo può essere sottratto dal valore dell’immobile, riducendo l’incidenza sul patrimonio totale. Questo è utile per chi sta ancora pagando il mutuo sulla casa.

Novità 2024

Il 2024 porta con sé alcune novità importanti riguardanti l’ISEE. Ecco le principali modifiche:

  • Soglie di accesso ai bonus e agevolazioni: sono aumentati i limiti ISEE per l’accesso a diversi bonus e prestazioni sociali, permettendo a un numero maggiore di famiglie e cittadini di beneficiarne.
  • Abolizione del limite di età dei 26 anni per i figli a carico: è stato abolito il limite dei 26 anni per i figli non conviventi, non sposati e senza figli, ma fiscalmente a carico dei genitori. Un figlio maggiorenne non coniugato, senza figli e con un reddito inferiore a 2.840,51 € (o 4.000 € fino ai 24 anni) sarà sempre considerato parte del nucleo familiare dei genitori per l’ISEE, anche se non vive con loro.

Tempo necessario per ottenere il certificato

Il tempo necessario per ottenere l’attestazione ISEE dipende dalla modalità di presentazione della DSU:

  • Online o presso un CAF/Patronato: di solito l’attestazione viene elaborata entro massimo 10 giorni lavorativi dalla presentazione della DSU.
  • In alcuni casi, soprattutto se sono necessarie ulteriori verifiche da parte dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate, il processo potrebbe richiedere più tempo.

Controlli sull’ISEE

I controlli possono scattare in vari momenti per garantire la veridicità delle informazioni fornite nella DSU. Ecco come avvengono i controlli:

  • Controlli automatici: l’INPS effettua verifiche incrociate con le banche dati dell’Agenzia delle Entrate e di altre amministrazioni pubbliche.
  • Controlli a campione: possono essere effettuati su un campione di DSU presentate.
  • Segnalazioni: in caso di segnalazioni di discrepanze o irregolarità, possono essere avviati controlli specifici.

Questi controlli sono fondamentali per garantire l’equità nell’accesso alle prestazioni sociali e per evitare abusi del sistema.

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