Il panorama delle normative stradali sta subendo un deciso cambiamento con l’introduzione del nuovo Codice della Strada. Tra le misure più discusse e dibattute c’è la sospensione breve della patente, un provvedimento che promette di rendere più severa la disciplina per i guidatori che non rispettano le regole.
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La nuova normativa: cosa cambia
Il cuore della questione è rappresentato dall’articolo 218-ter del nuovo Codice della Strada, il quale introduce la sospensione breve della patente per quei conducenti che si trovano con meno di 20 punti sulla patente e che commettono specifiche infrazioni. Questa misura non riguarda tutti, ma solo coloro che hanno già subito decurtazioni dei punti precedenti.
Chi è a rischio
I guidatori coinvolti rischiano una sospensione che varia da 7 a 15 giorni, a seconda del numero di punti rimanenti sulla patente. Se il punteggio si aggira tra 10 e 19 punti, la sospensione dura 7 giorni, mentre se si scende al di sotto dei 10 punti, la patente viene sospesa per 15 giorni. È fondamentale notare che se la violazione è correlata a un incidente, il periodo di sospensione viene raddoppiato.
Procedura e conseguenze
Se il conducente viene fermato in flagranza, le autorità hanno il potere di ritirare la patente sul posto, rilasciando un permesso di guida provvisorio. Successivamente, verrà segnalato tutto all’Anagrafe nazionale abilitati alla guida, che conserverà la patente per tutta la durata della sospensione. È prevista la possibilità di richiedere un permesso speciale fino a 3 ore al giorno, ma solo per esigenze lavorative o per assistere persone disabili.
Sanzioni per chi non rispetta la sospensione
È importante sottolineare che violare il periodo di sospensione può comportare sanzioni severe, tra cui multe che vanno da 2.046 euro fino a 8.186 euro. Oltre alla multa, c’è il rischio di revoca della patente e confiscamento del veicolo.
Infrazioni che portano alla sospensione
La lista delle infrazioni che possono portare alla sospensione della patente è ampia e comprende situazioni come:
- Senso vietato
- Divieto di sorpasso
- Mancata precedenza
- Semaforo rosso
- Mancato rispetto dell’alt di un agente del traffico
- Mancato rispetto delle regole sui passaggi a livello
- Sorpasso a destra
- Sorpasso vietato o effettuato senza rispettare le norme
- Mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli che abbia provocato un sinistro con grave danno ai veicoli tale da determinare la revisione
- Divieto di inversione di marcia in alcuni casi specifici
- Mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli
- Mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta (dispositivi per assicurare i seggiolini ai bambini) e dei dispositivi anti-abbandono
- Uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida
- Retromarcia sulle autostrade o strade extraurbane principali, anche sulla corsia di emergenza
- Mancato rispetto della corsia di accelerazione e mancata precedenza sulle autostrade o strade extraurbane principali
- Mancato rispetto del divieto di sosta o fermata, sulle autostrade o strade extraurbane principali
- Mancato uso delle luci prescritte durante la sosta, su autostrade o strade extraurbane principali
- Mancata collocazione del triangolo per veicolo fermo, su autostrade o extraurbane principali
- Guida dopo aver assunto bevande alcoliche, con tasso inferiore a 0,5 g/l per conducenti cui è imposto in “tasso zero”
- Mancata precedenza ai pedoni
In conclusione, la sospensione breve della patente rappresenta un’ulteriore stretta per i guidatori indisciplinati. Con il nuovo Codice della Strada, le autorità intendono garantire maggior sicurezza sulle strade, punendo con rigore chi mette a rischio la propria vita e quella degli altri utenti della strada. È dunque fondamentale rispettare le regole del Codice, non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per contribuire a rendere le nostre strade più sicure per tutti.
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