Vivere in affitto può rappresentare un peso non indifferente sul bilancio familiare. Tuttavia, esistono importanti agevolazioni fiscali destinate a chi paga regolarmente i canoni di locazione. Tra queste, spicca il bonus affitto, un beneficio che può arrivare fino a 1.491 euro all’anno. Scopriamo insieme di cosa si tratta e a chi spetta.
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Detrazioni affitto
Le detrazioni affitto sono un sostegno fondamentale per chi si trova a dover affrontare le spese legate all’alloggio. Si tratta di incentivi fiscali che vengono erogati a determinate categorie di cittadini che si trovano in specifiche situazioni, come ad esempio il cambio di residenza per motivi di studio o di lavoro.
Bonus per lavoratori che si spostano per motivi di lavoro
I lavoratori dipendenti che sono costretti a spostare la propria residenza per esigenze lavorative possono godere di detrazioni significative. L’importo della detrazione dipende dal reddito complessivo e dai giorni per cui l’immobile in affitto è stato utilizzato come abitazione principale.
Per esempio, un lavoratore che si trasferisce nel comune in cui lavora o in uno vicino può ottenere:
- 991,60 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
- 495,80 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
Tuttavia, affinché il lavoratore possa beneficiare di queste detrazioni, devono essere rispettate alcune condizioni, tra cui essere titolare di un contratto di lavoro dipendente e di un contratto di locazione per un immobile situato nel comune di lavoro.
Bonus per studenti fuori sede
Gli studenti universitari che studiano lontano da casa possono anch’essi usufruire di detrazioni sugli affitti. La detrazione spetta su una spesa massima di 2.633 euro sui canoni di locazione, con un rimborso massimo di 500,27 euro.
Per ottenere la detrazione, lo studente deve essere iscritto a un corso universitario in un comune diverso da quello di residenza, distante almeno 100 chilometri.
Cumulo di detrazioni
In alcuni casi, è possibile cumulare le detrazioni affitto, portando il beneficio complessivo fino a 1.491 euro all’anno. Ad esempio, se un lavoratore che ha spostato la propria residenza per motivi di lavoro in un’altra regione sostiene anche le spese di affitto per il proprio figlio studente fuori sede, può sommare le due detrazioni.
Tuttavia, è importante fare attenzione al limite massimo di detrazione per il lavoratore dipendente, che è di 991,60 euro per redditi fino a una determinata cifra. In alcuni casi, potrebbe essere conveniente far sfruttare la detrazione per l’affitto dello studente fuori sede all’altro genitore, se questo ha la giusta capacità fiscale.
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