Bonus anziani e prestazione universale: chi ne ha diritto e come ottenere gli 850 euro

Il 25 gennaio 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che dà il via a una misura sperimentale destinata a rivoluzionare il welfare degli anziani in Italia. Il bonus anziani da 850 euro è parte integrante della legge delega per l'autosufficienza e l'invecchiamento attivo. Questo incentivo, presentato come una quota aggiuntiva all'assegno di accompagnamento, promette di offrire un sostegno significativo agli anziani ultra ottantenni con gravi bisogni assistenziali e un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro.

Il 25 gennaio 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che dà il via a una misura sperimentale destinata a rivoluzionare il welfare degli anziani in Italia. Il bonus anziani da 850 euro è parte integrante della legge delega per l’autosufficienza e l’invecchiamento attivo. Questo incentivo, presentato come una quota aggiuntiva all’assegno di accompagnamento, promette di offrire un sostegno significativo agli anziani ultra ottantenni con gravi bisogni assistenziali e un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro.

1. Incremento dell’assegno di accompagnamento

Il bonus anziani eleva l’assegno di accompagnamento da 531,76 euro a un totale mensile di 1.380 euro. Riservato agli anziani ultra ottantenni, questa misura è progettata per garantire un supporto finanziario adeguato a coloro che necessitano di assistenza prioritaria.

2. Utilizzo mirato degli 850 euro aggiuntivi

Gli anziani beneficiari di questo bonus potranno godere di un’ulteriore somma di 850 euro, da destinare esclusivamente a servizi e contratti di cura e assistenza. Questa direttiva mira a supportare badanti, caregiver e strutture di assistenza, garantendo che l’importo aggiuntivo sia impiegato per migliorare la qualità della vita degli anziani.

3. Durata e obiettivi della misura

La misura sperimentale avrà una durata dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. L’obiettivo dichiarato è rendere strutturale questa forma di supporto dopo il periodo di prova.

4. Erogazione dell’assegno

L’INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, sarà l’ente responsabile dell’erogazione dell’assegno a tutti i beneficiari che soddisfano i requisiti stabiliti.

Per concludere, il bonus anziani da 850 euro rappresenta una pietra miliare nel panorama assistenziale italiano, proponendosi come una soluzione innovativa per migliorare la vita degli anziani con bisogni prioritari. La sua fase sperimentale, attuata grazie al decreto legislativo del 25 gennaio 2024, potrebbe portare a una riforma strutturale che ridefinisce il concetto di assistenza agli anziani nel nostro Paese.

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