Con l’avvio ufficiale delle richieste per il bonus Colf e Badanti 2024, si apre la possibilità di ottenere una decontribuzione del 100% per due anni sull’assunzione e stabilizzazione di collaboratori domestici per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Questo contributo, che può arrivare fino a 3.000 euro annui, è stato introdotto dal Governo come parte delle misure del decreto Pnrr e mira a fornire un sostegno concreto alle persone con oltre 80 anni non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti.
Indice dei contenuti
Il bonus Colf e Badanti nel 2024
Il bonus, finanziato attraverso lo stanziamento di 137 milioni di euro dal 2024 al 2028, è parte del fondo “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”. Per il corrente anno, sono disponibili 10 milioni di euro, con un aumento graduale fino a raggiungere 58,8 milioni nel 2026. Successivamente, il fondo subirà una riduzione, fino a quasi azzerarsi nel 2028.
L’obiettivo principale di questa misura è migliorare sia quantitativamente che qualitativamente l’assistenza alle persone non autosufficienti e favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio.
Limiti e critiche
Tuttavia, i criteri rigorosi per l’ottenimento del contributo hanno suscitato alcune critiche. Si stima che la platea dei potenziali beneficiari si limiti a circa 25.000 anziani, gli stessi che a partire dal 2025 riceveranno la prestazione universale dell’assegno di cura da 850 euro, destinata all’assunzione di un collaboratore domestico.
Secondo i dati di “Family Care”, le assunzioni di colf e badanti sono aumentate del 17% nel 2023, rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il reclutamento di questo personale in Italia aveva subito una riduzione significativa nel 2022, dovuta all’esaurimento degli effetti della “sanatoria” che ha regolarizzato molti lavoratori domestici stranieri.
Requisiti per la richiesta
Per ottenere la decontribuzione, è necessario che il nucleo familiare richiedente dimostri un ISEE non superiore a 6.000 euro e che il rapporto lavorativo con il collaboratore domestico sia cessato da meno di 6 mesi. È inoltre richiesta la non autosufficienza dell’anziano destinatario del servizio, che deve avere compiuto 80 anni e possedere l’indennità di accompagnamento.
Il bonus può essere richiesto sia in caso di prima assunzione, sia di trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato. Tuttavia, non è possibile ottenere il contributo in caso di assunzione di parenti o affini, a meno che il rapporto di lavoro sia destinato all’assistenza di categorie specifiche di persone.
Scadenza delle domande
Le domande possono essere inviate fino al 31 dicembre 2025 o fino a esaurimento dei fondi disponibili.
In conclusione, il bonus Colf e Badanti 2024 offre un’opportunità significativa per migliorare l’assistenza agli anziani non autosufficienti, ma è fondamentale rispettare i requisiti e le scadenze per beneficiare pienamente di questa misura governativa.
Leggi anche: Come funziona la pace edilizia 2024 di Salvini: tutte le ipotesi sulle sanatorie edilizie