Il panorama dei mutui per l’acquisto della prima casa nel 2024 si presenta ricco di novità e conferme, grazie alle ultime disposizioni della Legge di Bilancio. Questo articolo esplorerà dettagliatamente le varie agevolazioni e bonus disponibili per chi intende avviare il percorso verso la proprietà immobiliare nel corso di quest’anno.
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Bonus prima casa: un’iniziativa per tutti
Il bonus prima casa, introdotto dal governo Draghi e confermato con alcune modifiche sotto l’amministrazione Meloni, ha l’obiettivo di rendere più accessibile l’acquisto di una prima abitazione, specialmente per i giovani senza consistenti risparmi. La chiave di questa agevolazione è l’80% di garanzia pubblica, che incoraggia le banche a assumersi solo il 20% del rischio, facilitando così l’accesso al finanziamento.
Novità per le famiglie numerose
Una delle principali novità del 2024 riguarda l’estensione dell’accesso al fondo di garanzia anche per le famiglie numerose. Ad esempio, le famiglie con almeno 3 figli a carico e un Isee inferiore a 40mila euro annui possono beneficiare dell’80% di garanzia pubblica. Questa soglia Isee varia in base al numero di figli, con tetto massimo di 45mila euro per le famiglie con 4 figli e addirittura del 90% per quelle con più di 5 figli a carico e un limite inferiore ai 50mila euro annui.
Garanzia al 50% per altri mutuatari
Per coloro che non rientrano nelle categorie precedenti e non possiedono già immobili, la garanzia pubblica scende al 50% del finanziamento richiesto. È essenziale tenere presente questo aspetto, poiché influisce sulle condizioni del mutuo.
Quota massima e “paracadute” finanziario
Il governo ha fissato la quota massima di prestito per giovani e famiglie numerose a 250mila euro. Inoltre, è stato stanziato un fondo di 100 milioni di euro come “paracadute” per affrontare eventuali difficoltà di rimborso nel corso dell’anno.
Fine delle agevolazioni per under 36
Il 2024 porta una svolta per gli acquirenti sotto i 36 anni. A parte la garanzia pubblica, i giovani dovranno affrontare la fine delle detrazioni fiscali, tornando a versare le imposte di registro, catastali e ipotecarie. Questo cambiamento rappresenta una sfida aggiuntiva, soprattutto dopo l’aumento dei tassi d’interesse nel biennio 2022-2023.
Difficoltà di accesso al mutuo per i giovani
La situazione per i giovani acquirenti si complica ulteriormente nel 2024. Oltre alla perdita delle agevolazioni fiscali, si perde anche il diritto all’eventuale credito d’imposta. Questo accade in un contesto di aumento dei tassi d’interesse e inflazione elevata, che riducono il potere d’acquisto mentre gli stipendi rimangono pressoché invariati.
Loan to Value in crescita
L’Osservatorio Qualis-Managing General Agent sottolinea un aumento del loan to value, indicando che nel 2023 un quarto dei mutui concessi in Italia ha superato l’80% di questa quota finanziata attraverso il mutuo rispetto al totale dell’acquisto casa.
Età media per il primo mutuo
In linea con i trend europei, l’età media per l’acquisto della prima casa in Italia ha raggiunto i 38 anni nel 2023. Questo dato evidenzia un cambiamento significativo nel modo in cui i giovani affrontano l’acquisto della propria abitazione.
Offerte mutui: analisi delle banche
Per chi è alla ricerca di offerte vantaggiose, simuliamo la richiesta di un mutuo da parte di un impiegato 35enne residente a Milano. Con un finanziamento a tasso fisso, durata 30 anni e importo di 100mila euro per un immobile da 200mila euro, le rate mensili variano da 421 euro di Intesa Sanpaolo a 444 euro di Webank, offrendo diverse opzioni per adattarsi alle esigenze degli acquirenti.